Dove: Intorno alle Saline di Carloforte, nei pressi del paese
Cosa: Percorso naturalistico, birdwatching, jogging

 

Le Saline di Carloforte sono un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) dove vivono alcune tra le più rilevanti rarità avifaunistiche della Sardegna. Le diverse specie si incontrano facilmente in uno o l’altro dei tre settori nei quali si divide il bacino salante: la diversa concentrazione salina di ognuno di essi contribuisce alla conservazione di una grande varietà ambientale, nella quale le diverse specie trovano l’habitat ideale in cui vivere stabilmente o sostare per periodi più o meno lunghi. Nidificano qui, tra gli altri, il Gabbiano corso, il Gabbiano reale, la Sterna comune, il Cavaliere d’Italia, la Garzetta, l’Avocetta, e il Fraticello. Si osservano invece solo in alcuni periodi dell’anno le specie che svernano sull’isola e trovano in questa zona umida il nutrimento di cui necessitano: il Fenicottero rosa, l’Airone cenerino, il Martin pescatore sono forse i più facilmente riconoscibili. Pure interessante l’ittiofauna, che annovera muggini, anguille e spigole.

Il canale che delimita la grande area delle saline fu costruito alla fine dell’Ottocento a protezione dalle alluvioni e per facilitare il trasporto del sale. Chi si avventuri lungo il camminamento che lo costeggia vedrà in alcuni periodi dell’anno le vasche con la maggiore concentrazione salina colorarsi di rosa. Responsabile del fenomeno è una microalga, la Dunaliella salina, che regala i propri pigmenti a una pianta, l’Artemia salina, la quale, a sua volta, li regala alle ali dei fenicotteri, che muovono eleganti il passo e si specchiano nelle acque ferme delle grandi vasche. È come se nel suo diffondersi nell’ambiente, e poi nel trasferirsi dal regno vegetale a quello animale, il colore rendesse esplicita la complessità delle relazioni delicatissime che legano ogni elemento all’altro nell’ambiente fragilissimo di cui fanno parte.