La chiesa di San Carlo Borromeo
Ai piedi della statua di Carlo Emanuele III, ha inizio il corso Tagliafico che ci porta alla chiesa San Carlo Borromeo, con la sua eleganza incerta tra Neoclassico e Barocco. A quest’ultimo può ricondursi il campanile, arretrato rispetto al fronte della chiesa; al primo invece la nitidezza e il rigore geometrico della facciata.
Tra i tesori custoditi al suo interno, le statue di San Carlo, di Sant’Anna e della Madonna bambina; una riproduzione della Pietà, un mosaico raffigurante Don Mario Ghiga e Don Gabriele Pagani, un telo di San Carlo in adorazione alla Vergine Maria, donato dai Savoia.
Infine, nella sua parte più intima e riposta, dietro l’altare maggiore, è compresa la pietra asportata dall’abside della chiesa di Tabarka, abbandonata per sempre qualche secolo prima.